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Vi propongo 3 posti da visitare a Roma quando vi annoiate per il weekend.

Zoo

Il Giardino Zoologico di Roma fu inaugurato oltre 100 anni fa.

All’epoca gli zoo avevano uno scopo puramente ricreativo, l’unico obiettivo era il divertimento del pubblico attraverso l’esposizione di animali rari e esotici.

Ci sono voluti circa dieci anni, dal 1994 al 2004, per trasformare lo zoo in Bioparco, una struttura finalizzata alla conservazione delle specie minacciate di estinzione, all’educazione nei confronti della tutela della biodiversità e alla ricerca scientifica.

Architettura

Lo zoo di Roma, in cui le gabbie vennero sostituite con i fossati, divenne in poco tempo uno dei più importanti d’Europa superando in bellezza anche quelli di Parigi e Berlino costruiti con vecchi sistemi.

Utilizzi

La ricerca condotta negli Zoo è uno dei principali obiettivi delle strutture zoologiche “moderne”.

Rappresenta una valida opportunità per studiare animali e permette di indagare aspetti della vita di animali elusivi e schivi che, per tali loro caratteristiche, diventa difficile, o impossibile, monitorare nel loro habitat naturale.

Inoltre, il Bioparco collabora nelle sue attività di ricerca con le università, con altre strutture zoologiche ed enti di ricerca nazionali e internazionali, il cui scopo è quello di approfondire diversi aspetti di una specie come l’alimentazione, il comportamento, la salute o l’organizzazione sociale.

Pinguini

Al bioparco ci sono da poco 18 pinguini che sono oggetto di uno studio coordinato con l’università della Tuscia.

L’obiettivo è identificare i comportamenti del pinguino capo mentre viene alimentato e valutarne le eventuali differenze durante la somministrazione nei diversi momenti della giornata, considerando alcune variabili (ad esempio distribuzione del cibo in presenza o meno di pubblico, somministrazione diretta del cibo o attraverso l’arricchimento ambientale) e analizzando l’ordine di beccata (studio del comportamento sociale). 

Altro

Il Bioparco, il Giardino Zoologico di Roma, si trova in Piazzale del Giardino Zoologico n. 1 ed è facilmente raggiungibile dal centro con il tram, l’autobus o la metropolitana.

La struttura è aperta al pubblico dalle 9.30 alle 17.30, ma a partire da fine marzo l’orario verrà esteso fino alle 19 nel weekend.

Il costo del biglietto è pari a 17€ ma sono disponibili promozioni online e numerose convenzioni.

Mi è piaciuto molto quando ci sono andato e lo consiglio.

Cinecittà

Cinecittà ha una dimensione di 10 ettari e sono oltre 80 anni che ospita film.

Ha una piscina per le tante riprese subacquee.

A cinecittà si può entrare nei set cinematografici, nell’Antica Roma e vedere degli abiti o strumenti di scena usati in molti film celebri

Alcuni dei set visitabili in ogni momento sono molto suggestivi.

Cinecittà è composta da 19 teatri di posa interni e da molti altri set all’aperto che vengono allestiti temporaneamente per produzioni cinematografiche e televisive. 

Tre sono i grandi set permanenti visitabili tutti i giorni con guide specializzate.

Set permanenti

Roma antica

Il set di Roma Antica – costruito per la serie tv della HBO Rome – è uno dei set più grandi di Cinecittà e si espande per quattro ettari.

La scenografia presenta l’insieme classico dei principali edifici del Foro Romano. Le strutture portanti sono rivestite da pannelli di legno e lastre in vetroresina. Oltre alla sua evidente monumentalità, la caratteristica principale del set è la cromaticità spiccata: i rossi, i blu, i verdi, assieme alle decorazioni vivaci, fanno sì che il pubblico – abituato a visualizzare “in bianco” le rovine – possa scoprire quali furono realmente i colori originali della Roma Repubblicana.

C’è anche un errore nel Pantheon ed è fatto appositamente. Provate a scoprirlo.

Il tempio di Gerusalemme

Il set del Tempio di Gerusalemme è stato realizzato da Francesco Frigeri.

Nella realizzazione del Tempio lo scenografo non ha seguito una ricostruzione filologica ma ha lavorato con un’ampia libertà creativa mescolando stili, influenze e architetture diverse: babilonese, assira e dello Yemen del Nord.

La struttura è realizzata in vetroresina e risulta avere un effetto molto realistico in quanto lo scenografo insieme agli scultori ha lavorato sul realismo dei materiali, sui dettagli decorativi e sulle forme scultoree realizzando dei calchi di pietra per ottenere una verosimiglianza.

Firenze del 1400

Il set, disegnato dallo scenografo Marco Dentici, è stato realizzato nel 2002 per le riprese della serie Francesco di Michele Soavi. Nel corso degli anni il set ha subito diverse trasformazioni e ha accolto ambientazioni e epoche diverse: la Toscana del ‘400 per Amici miei – Come tutto ebbe inizio di Neri Parenti, prequel del famoso Amici miei di Mario Monicelli; il famoso balcone di Romeo and Juliet di Carlo Carlei; il borgo italiano del ‘600 de La luna nera, serie TV Netflix, prodotta dalla Fandango e l’Africa del film Tolo Tolo di Checco Zalone.

Sottomarino S-33

In aggiunta a questi set principali, uno mi ha particolarmente entusiasmato perchè mi ha permesso di vedere l’interno di un sottomarino!

Il percorso conduce nel set del sottomarino americano S-33 realizzato per il film U-571 del regista Jonathan Mostow le cui scene acquatiche sono state girate all’interno del Teatro 5.

 Il film racconta una vicenda ambientata durante la Seconda Guerra Mondiale. 

Il percorso termina all’esterno nella galleria dei led, un’immersione nel mito di Cinecittà attraverso i numeri che in 80 anni di storia l’hanno resa un luogo leggendario.

Arrampicata

Dimensione

La struttura offre circa 500 m² di pareti progettate da un team di ingegneri e atleti professionisti, con forme e problemi che non avrete mai visto a Roma prima d’ora.

Corsi

Puoi sfruttare la parete corda indoor per imparare le tecniche principali di sicurezza su roccia. Rockit offre anche corsi di arrampicata per tutti i livelli, dal principiante all’atleta agonista, con allenamenti e tracciature ben tarati per ogni esigenza. I corsi sono previsti per tutte le fasce di età, a partire dai bambini di 5/6 anni. Rockit prevede inoltre uno spazio dedicato al fitness e ad allenamenti compensativi.

Non ci sono mai andato ma ci vorrei andare presto.

Il posto che vorrei

A Roma c’è già qualche museo della scienza, ma si può sempre migliorare!

Se ne parla già da molto tempo, ma finalmente il progetto di costruire una vera e propria città della scienza sembra si stia concretizzando.

Nascerà al posto di una caserma in zona Flaminio, accanto al museo MAXXI e il coordinamento del progetto sarà affidato ad un vero e proprio genio, il prof. Giorgio Parisi che ha recentemente vinto il premio Nobel per la fisica.

Sono stati stanziati ben 43 milioni di euro e il comitato si è riunito per la prima volta proprio in questi giorni.

Ho visitato alcuni musei di questo tipo, in varie città, e sono molto divertenti perché prevedono installazioni fortemente interattive dove poter sperimentare e toccare con mano per capire meglio i fenomeni più curiosi.

Sapete che è possibile sperimentare cosa si prova all’interno di un tornado? Oppure creare la nebbia in laboratorio e persino far suonare ai fulmini una canzone ?

(https://www.youtube.com/watch?v=oT107WWgNDk&t=23s, https://www.youtube.com/watch?v=pmJ8tXTcCfE )

Speriamo che sia possibile riprodurre alcuni degli esperimenti più divertenti per appassionare molte altre persone alla scienza.
Per il momento vi lascio un’ispirazione… https://www.youtube.com/watch?v=oUAC-yor68M 

Valerio Piazza