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E’ giovedì, sono le 12 e la Prof.ssa non è ancora arrivata. I ragazzi eletti rappresentanti ce la stanno mettendo tutta per contenere la classe, ma è inutile, sono troppo agitati. 

Il motivo? Nessuno.

Dopo 10 minuti di attesa arriva la collaboratrice Carminia ad annunciare che la Prof.ssa di ginnastica si assenterà per problemi familiari e aggiunge che la classe dovrà restare da sola per il resto della giornata perché nessun professore può fare supplenza. 

Immaginate la sofferenza!…

I rappresentanti, stremati dalla troppa agitazione, decidono di inventarsi una nuovo “gioco motorio”. 

Questa misteriosa attività si chiama: l’asteroide.

Il motivo? Nessuno. 

Arturo tira fuori dallo zaino un oggetto particolare ovvero una palla quadrata. 

Il motivo? Nessuno.

I ragazzi mettono un timer alla lim di 1 minuto per rendere il gioco più difficile e una matita come quota di partecipazione che poi sarà anche il bottino per la squadra vincente. Terminati i preparativi, il gioco inizia. 

Gli alunni festosi cominciano con  cori da stadio. La curva sinistra della classe (i maschi) è la più ultras. 

Il motivo? Nessuno. 

I rappresentanti un po’ spaventati, ma anche contenti, cercano di placare gli animi ricordando che se avessero continuato a fare questo baccano sarebbe arrivato qualcuno, più potente di loro, a mettere in ordine la situazione. 

Ma agli alunni non importa nulla. Per fortuna i canti non durano a lungo e i rappresentanti cominciano a spiegare il gioco.

La classe si divide in tre squadre e ogni squadra sceglie un nome.

La prima si chiama “Aboliamolapallaquadrata”; la seconda “Nonabbiamoancorasceltounnome” e la terza “IFulmini”.

I rappresentanti iniziano a spiegare il gioco, scrivendo le regole alla lavagna.

Eccole di seguito:

I rappresentanti iniziano spiegando la regola numero 1, non compresa da tutti:

“Si prende una scatola dove inserire foglietti di uguale misura con su scritti i nomi di alcuni Paesi del mondo che andranno decisi. Qualche alunno propone di scrivere Paesi che nessuno aveva mai sentito nominare prima come:  Tuvalu, Saint Vincent and Grenadine, Sao Tome e Principe, Isole Marshall, Antigua e Barbuda, Vanuatu. Si possono comunque scrivere paesi più conosciuti come:  Brasile, Stati Uniti, Cina, Francia, Inghilterra, Russia…”

Dopo le varie spiegazioni e domande, il gioco comincia. 

Inizia la squadra dei Fulmini che estrae, per il suo primo concorrente, l’Argentina. Viene consegnata al primo alunno Giacomo la misteriosa palla quadrata. Giacomo sorpassa il primo ostacolo a tutta velocità “il Canguro”. 

Il motivo? Nessuno. 

Finalmente però un motivo si sa: l’ostacolo è chiamato così perché il concorrente deve saltare tra le giganti cartelline di arte. 

Giacomo supera molto agilmente, tra le esortazioni dei compagni, anche il secondo ostacolo “Il Serpente”. 

Il motivo? Nessuno…in realtà cominciamo finalmente a sapere qualcosa…

Come si può dedurre dal nome, l’ostacolo deve essere superato strisciando sotto i due banchi e poi sotto la cattedra. 

A questo punto Giacomo arriva al terzo e ultimo ostacolo prima del gran finale. 

Il terzo ostacolo si chiama “Il Terrore” chiamato così perché gli alunni devono fare cinque flessioni, rialzarsi, fare due skip e due calciate e poi fare una corsetta verso il gran finale. 

Giacomo è molto preparato dal punto di vista fisico e riesce a superare la prova senza alcun problema anche se un po’ affaticato.

 “Il Terrore” stanca tutti!

Giacomo arriva con una corsa piuttosto atletica all’ultimo ostacolo: il G.F. (gran finale). Deve cercare di centrare l’Argentina con la piccola e misteriosa palla quadrata e mandarla nel cestino. Tutti i suoi compagni iniziano a urlare: “OOOOO!!!!” molto nervosi per il risultato finale. 

Mancano appena quindici secondi alla scadenza del timer, Giacomo fa un bel respiro e con un gesto da basket player centra l’obiettivo e la palla va dritta nel cestino!

La squadra dei Fulmini va in delirio! 

I Fulmini applaudono con foga Giacomo che ha fatto guadagnare loro 2 punti importantissimi e meritatissimi.

Dopo i Fulmini continua la squadra “aboliamolapallaquadrata” e per questa squadra inizia Maria. 

Maria è una ragazza un po’ svogliata dal punto di vista fisico, ma si impegna molto. Non riesce a superare nel tempo consentito il percorso, però centra l’obiettivo, la Cina. Così la squadra guadagna almeno un punto.

Per il team “nonabbiamoancorasceltounnome” partecipa Cesare. 

E’ un po’ troppo presuntuoso e pensa di saper fare tutto, per questa ragione la sua performance fisica non è delle migliori e la palla, dopo aver colpito gli Stati Uniti, non entra nel cestino. 

Ecco cosa succede a vantarsi!

Tutti gli alunni mostrano le proprie prestazioni fisiche, chi più chi meno. L’importante è impegnarsi.

Mancano venti minuti alla fine della lezione e Francesca, l’ultima studentessa ad affrontare il percorso, è l’ago della bilancia! 

Tutte le squadre sono ora pari, se Francesca riesce a guadagnare anche solo mezzo punto i “nonabbiamoancorasceltounnome” vinceranno il bottino di matite. Francesca ce la mette tutta per finire il percorso, mancano venti secondi alla fine del timer, si alza affaticata dopo le flessioni, fa gli skip, corre verso la Russia, si concentra e…centra l’obiettivo! I “nonabbiamoancorasceltounnome” hanno vinto! 

D’ora in poi potranno chiamarsi vincitori!

Guendalina Cacace & Leonardo Ghilardi